Pittore e progettista, Giuliano Bugiardini era un manierista fiorentino. Nato Giuliano di Piero di Simone Bugiardini, era noto anche come Giuliano di Piero di Simone. La sua prima formazione potrebbe essersi svolta con lo scultore Bertoldo, ma è documentato un suo apprendistato presso Domenico Ghirlandaio (1449-1494), che era molto influente a Firenze, e dove potrebbe aver incontrato Michelangelo (1475-1564).
L'influenza del Ghirlandaio è più evidente nelle prime prove artistiche di Bugiardini, tra cui una pala per la basilica di Santa Croce che raffigura la Natività, commissionata dalla famiglia Castellani. I suoi lavori iniziarono poi ad assorbire altre influenze, derivanti prima di tutto dall'amicizia stretta con Mariotto Albertinelli (1474-1515), che gli fece conoscere l'opera di Fra Bartolomeo (1472-1517). La sua Vergine col Bambino mostra l'influenza delle opere fiorentine di Raffaello (1483-1520), così come quella di Michelangelo può essere osservata nel Martirio di santa Caterina di Alessandria. Secondo il biografo Giorgio Vasari (1511-1574), per un breve periodo Bugiardini aiutò Michelangelo nei lavori della Cappella Sistina.
Bugiardini era molto ammirato, e fece parte della Compagnia di san Luca, l'arte dei pittori, dove incontrò Albertinelli. Tra le sue opere più note ricordiamo le tre Vergine e Bambino con san Giovanni infante. Il suo ritratto femminile, La monaca, si trova attualmente agli Uffizi, e ci rivela il sottile talento dell'artista per i ritratti. Tra gli altri lavori degni di nota ricordiamo il Ratto di Diana e una pala d'altare della Madonna con Maria Maddalena e san Giovanni Battista.