Museo Archeologico

Il Museo archeologico di Firenze è uno dei più importanti musei archeologici d'Italia, rinomato per la collezione etrusca, di importanza capitale, e per la straordinaria sezione egizia, la seconda in Italia (dopo quella di Torino).

Nel XIX secolo, una spedizione franco-toscana ritrovò molte opere preziose, che furono trasferite per metà al Louvre e per metà nel nuovo Museo egizio di Firenze. Pochi anni dopo, nella stessa sede nacque il Museo etrusco. I due musei adiacenti, entrambi nati dalle collezioni Medici e Lorena e poi ampliati e sviluppati, furono raccolti insieme nell'attuale sede, in piazza Santissima Annunziata, inaugurati nel 1880, in presenza della famiglia reale dei Savoia.

La sezione egizia presenta opere dalla Preistoria all'era Copta: steli, ceramiche, piccoli bronzi, tessuti, statue e molti altri lavori, come una biga militare (XVIII dinastia), un pilastro della tomba di Sety I, il calice di Fayence "a bocca quadrata", il ritratto di una donna del Fayum.

La sezione etrusca è composta da una vasta collezione di urne cinerarie, sarcofaghi, sculture in pietra e in bronzo, bronzetti, utensili domestici e ceramiche. Sono presenti grandi bronzi, come la Chimera di Arezzo, l'Arringatore e la Minerva; sculture funerarie come la Mater Matuta, il sarcofago di Larthia Seianti, in terracotta, il sarcofago delle Amazzoni, in marmo dipinto.

La sezione greco-romana include marmi e bronzi importanti, accanto a una grande collezione di ceramiche greche dipinte, ma la vera perla del museo è il Vaso François, un cratere attico a figure nere. Una nuova sezione, aggiunta di recente, ospita pietre, gemme, cammei e gioielleria etrusca e romana.  

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