Francesco Granacci

Nascita: 1469  - Morte: 1543    Collocazione: Sala di Michelangelo e dei fiorentini

Nato a Volterra, Granacci fu uno dei pittori del Rinascimento, e studiò accanto a Michelangelo (1475-1564) presso l'artista fiorentino Domenico Ghirlandaio (1449-1494). In questo periodo i giovani Granacci e Michelangelo studiarono anche con lo scultore Bertoldo di Giovanni (1425-1491), nel giardino dei Medici a san Marco. 

I primi lavori di Francesco Granacci erano ben eseguiti, ma mancavano di un'espressione personale, e risultavano imitazioni del Ghirlandaio e del suo contemporaneo, e talvolta collaboratore, Filippino Lippi (1457-1504). Tra queste opere, la Madonna in trono tra i santi Michele e Giovanni Battista, l'Adorazione del Bambino, e una serie di Giovanni Battista. Di tale serie, il San Giovanni Battista predica nel deserto, ora al Metropolitan Museum of Art di New York, è considerato il lavoro migliore.

Il suo stile iniziò a distinguersi anche grazie a un viaggio a Roma, nel 1508, quando assistette il suo vecchio amico Michelangelo che lavorava alla Cappella Sistina. L'opera di Granacci Riposo nella fuga in Egitto mostra una composizione delle figure più scultorea, a causa dell'influenza di Michelangelo. Il quadro risulta più espressivo nella sua ambientazione esotica e nei colori radiosi. 

Al ritorno a Firenze dipinse nel convento agostiniano a San Gallo, e realizzò le decorazioni per la visita di papa Leone X in città. Nel 1515 ricevette una commissione da Pier Francesco Borgherini, e collaborò con Andrea del Sarto (1486-1531) e il suo pupillo, Jacopo Pontormo (1494-1557), così come con Francesco Battacchia (1494-1557). La sua opera, Giuseppe presenta il padre e i fratelli al faraone, si trova agli Uffizi. 

I lavori successivi presentano l'influenza di Fra Bartolomeo (1472-1517) e Pietro Perugino (1446-1524), della scuola pittorica umbra. L'influenza del primo si nota nella Madonna in trono tra San Sebastiano e San Francesco, quella del secondo nell'Assunzione. Granacci lavorò anche nella chiesa di san Simone e Giuda, a Firenze. 

Granacci fu sepolto nella chiesa di Sant'Ambrogio, a Firenze, nel 1543.

 

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