Orazio Samacchini, scritto a volte Sammachini, fu un pittore italiano del tardo Rinascimento e del Manierismo, attivo a Roma, Parma e nella sua città natale, Bologna. Era noto per essere un amico stretto di Lorenzo Sabatini (1530-1576). Nel 1563, a Roma, partecipò alle decorazioni nel Belvedere Vaticano, il Palazzo Apostolico, e nella Sala regia di papa Pio IV (1499-1565), insieme a Taddeo Zuccari (1529-1566) e il fratello Federico Zuccari (1542-1609).
Tornò poi a Bologna, dove venne influenzato da un suo concittadino, il pittore Pellegrino Tibaldi (1527-1596). Samacchini lavorò a Palazzo Vitelli a sant'Egidio, a Città di Castello; nelle chiese bolognesi di San Giacomo Maggiore, Corpus Domini e Santa Maria Maggiore; a Cremona, nella chiesa di Sant'Abbondio, dove dipinse affreschi con La Virtù, I Profeti e Gli Angeli. Altre sue opere sono: l'Allegoria della saggezza, e le due presenti agli Uffizi, Susanna al bagno e la Castità di Giuseppe.
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