Leonardo da Vinci

Nascita: 15 Aprile, 1452  - Morte: 2 Maggio, 1519    Collocazione:

Sala di Leonardo

Un nome che non ha bisogno di presentazioni, Leonardo da Vinci fu l'archetipico uomo rinascimentale: pittore, scultore, scienziato, matematico, inventore, musicista e scrittore. Famoso prima di tutto come pittore, per le sue opere note in tutto il mondo, come la Monna Lisa, la Vergine delle rocce e il Cenacolo. La sua arte fu innovativa, e prendeva dalle scienze per applicarle magistralmente alla pittura, in maniera ineguagliabile per tecnica ed espressione. 

Nel corso della storia, e ancora oggi nella cultura moderna, continua ad affascinare e a ispirare. Divide con Raffaello (1483-1520) e Michelangelo (1475-1564) una sorta di triumvirato del genio italiano dell'Alto Rinascimento. Era noto semplicemente come Leonardo e prese il cognome dalla piccola città di Vinci, in Toscana. Dato l'ampio raggio di capacità e lavori, questa biografia si limita al suo lavoro presente alla Galleria degli Uffizi. Questo comprende la sua Annunciazione, del 1472 circa, eseguita quando l'artista si trovava ancora nello studio di Andrea del Verrocchio (1435-1488); e una delle prime opere indipendenti, l'Adorazione dei Magi, realizzata per i monaci di san Donato a Scopeto nel 1481, e lasciata incompleta. 

Come avviene per molti altri artisti del Rinascimento italiano, le notizie sulla vita di Leonardo ci arrivano dal biografo e artista Giorgio Vasari (1511-1574). L'Annunciazione venne realizzata più o meno nello stesso periodo in cui Leonardo contribuì al Battesimo di Cristo del Verrocchio, anch'esso agli Uffizi. Verrocchio era già un pittore importante, ma, secondo Vasari, l'angelo di Leonardo e il suo paesaggio vicino al san Giovanni furono la ragione per cui Verrocchio decise di dedicarsi alla scultura: "il che fu cagione che Andrea si risolvette a non volere toccare più pennelli, poiché Lionardo così giovanetto in quell’arte, si era portato molto meglio di lui" (Vasari, Le vite). Si è notato che l'Annunciazione di Leonardo, una delle due opere dallo stesso titolo, è composta nello stile di Fra Angelico (1395-1455), pittore del primo Rinascimento. 

Nella sua Adorazione dei Magi emerge la sua tecnica di chiaroscuro, allora in crescita. Commissionatagli dai monaci di san Donato in Scopeto di Firenze, Leonardo disegnò la composizione dell'opera, ma la parte dipinta fu probabilmente realizzata da Filippo Lippi (1457-1504). Siamo a conoscenza di ciò grazie all'intensiva ricerca del professor Maurizio Seracini, commissionata dalla Galleria degli Uffizi. Oltre alle numerose caratteristiche tecniche rivelate dai test diagnostici di Seracini, questi ha mostrato anche lo sviluppo della complessa rappresentazione di significati religiosi da parte di Leonardo. Tra questi, l'albero posizionato al centro dell'opera a cui punta il Bambin Gesù come un riferimento simbolico al Libro di Isaia del Vecchio Testamento. C'è anche una struttura architettonica a cui stanno lavorando degli uomini, sullo sfondo, che potrebbe essere il tempio di Gerusalemme. Si è detto che la struttura somiglierebbe alla basilica di San Miniato al Monte di Firenze. La ricostruzione del tempio rappresenterebbe la pace, in contrasto con la battaglia raffigurata sul lato opposto. L'opera è considerata quella più variabile tra quelle di Leonardo. 

Queste prime opere di Leonardo da Vinci mostrano l'emergere di un maestro del Rinascimento, descritto da Vasari come un uomo nel quale dimorano "bellezza, grazia e virtù, in una maniera, che dovunque si volge quel tale, ciascuna sua azzione è tanto divina, che lasciandosi dietro tutti gl’altri uomini, manifestamente si fa conoscere per cosa (come ella è) largita da Dio e non acquistata per arte umana" (Vasari, Le vite).

 

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