Leandro del Ponte

Soprannominato: Leandro Bassano    Nascita: 10 Giugno, 1557  - Morte: 15 Aprile, 1622    Collocazione: Sala del Barocci e della Controriforma toscana

Secondo figlio dell'acclamato artista Jacopo Bassano (1515-1592), Leandro da Ponte o Bassano lavorò con suo padre e col fratello maggiore Francesco (1559-1594), nella città di Bassano del Grappa. Leandro seguì la tradizione paterna delle opere religiose, ma divenne noto anche come ritrattista

Intorno al 1575, Leandro divenne un assistente importante per il padre, quando suo fratello si trasferì a Venezia. Suo padre avrebbe voluto che Leandro portasse avanti lo studio di Bassano del Grappa. Dopo la morte di suo padre, però, il fratello Francesco si suicidò e Leandro prese lo studio a Venezia. Divenne un ritrattista di successo, lavorando in uno stile vicino a quello del maestro veneziano Tintoretto (1518-1594).

Leandro sviluppò un proprio stile, prendendo dall'influenza veneziana e affinando il suo disegno. Il suo approccio alla pittura fu diverso da quello del padre, nell'uso di "un tocco fine, con colori caldi e leggeri, applicati regolarmente in aree ben definite, a differenza del padre, che dipingeva con tocchi densi e robusti" (The Grove Dictionary of Art).

Il suo successo crebbe considerevolmente a Venezia, tanto che, nei tardi anni Novanta del Cinquecento, venne fatto cavaliere dal doge Marino Grimani. Leandro iniziò così a firmarsi "cavaliere". Molte delle sue opere non hanno datazione certa e sono state spesso confuse con quelle di altri artisti. Ad esempio, è stato questo il caso del suo Ritratto di vecchio, del Museo di Belle Arti di Budapest, che un tempo era attribuito a Tintoretto.

Oltre ai numerosi ritratti e alle opere religiose, Leandro dipinse anche opere di genere, come il Concerto, esposto agli Uffizi. 

 

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