Le sale degli Uffizi: il Verone sull’Arno

sala 88 accesso al verone

Il Verone sull’Arno è una grande sala di passaggio nel percorso della Galleria. “Verone” significa loggia, o terrazzo. In questo caso, indica un vasto ambiente caratterizzato da finestroni che si aprono sul fiume Arno e sul piazzale degli Uffizi.

Il Verone si trova alla fine del nuovo percorso delle cosiddette “Sale rosse”, che ospitano opere del Manierismo fiorentino, con un occhio di riguardo ai rapporti che legano quest’arte a quella antica. Superato il Verone, si giunge alle stanze dedicate a Caravaggio e ai caravaggeschi. La sala non è dunque un semplice luogo di passaggio, ma segna uno snodo significativo nel percorso di visita del museo.

Al suo interno sono ospitate tre opere di dimensione monumentale, che provengono dalla Villa Medici a Roma.

Il Vaso Medici è un grande cratere neoattico del I secolo a.C. Sulla sua superficie sono raffigurati, a bassorilievo, gli eroi achei che – prima della partenza per la guerra di Troia – consultano l’oracolo di Delfi.  

Incontriamo poi il Marte Gradivo, una statua di Bartolomeo Ammannati (1511-1592), l’autore della fontana del Nettuno in piazza della Signoria.

Sul lato opposto si trova Sileno e Bacco fanciullo, copia di una statua romana (a sua volta da un originale bronzeo del IV secolo a.C.), realizzata da Jacopo del Duca.

Nella villa romana, le tre opere decoravano la loggia affacciata sul giardino, oggi rendono unico questo spazio degli Uffizi.