Lavinia Fontana

Nascita: 24 Agosto, 1552  - Morte: 11 Agosto, 1614    Collocazione: Sala del Dosso e del Parmigianino

Lavinia Fontana fu una delle pittrici di maggior successo a Bologna, alla sua epoca. Era la figlia di Prospero Fontana (1512-1597), un artista compiuto e cosmopolita della scuola bolognese. Nonostante le responsabilità dovute al fatto che fosse madre di undici figli, raggiunse gran risultati nello stile e nel lavoro. 

Il suo stile pittorico trovava le sue radici nella formazione presso il padre, ma si mostrò vicina anche ad altri artisti italiani, come il Correggio (1490-1534) e Parmigianino (1503-1540). Mentre era ancora stilisticamente legata al padre, si avvicinò progressivamente all'influenza della famiglia Carracci, importante per la scuola bolognese e per le loro colorazioni veneziane. L'influsso di Correggio e Parmigianino fu più importante nei suoi soggetti religiosi, ma nei ritratti riprese lo stile dei manieristi fiorentini (Kren e Marx, Web Gallery of Art). 

La prima opera della pittrice italiana è andata perduta, ma sappiamo che ritraeva un cucciolo di scimmia e che fu eseguito intorno al 1575; un'altra opera La sacra famiglia, si affermò allo stesso modo. Subito dopo questi primi lavori sposò Gian Paolo Zappi, che studiava presso il padre e che probabilmente la assistette nei lavori successivi. Ebbe molto successo e fu invitata a Roma da papa Clemente VIII (1536-1605), dove dipinse anche il ritratto di Camillo Borghese (1550-1621), quando divenne papa Paolo V, nel 1605. La Fontana e la sua famiglia vissero a Roma fino alla sua morte, nel 1614.

La sua opera esposta agli Uffizi è un'opera dai magnifici particolari e serenamente espressiva, Gesù appare a Maria Maddalena. Questo la rende la prima, almeno in ordine cronologico, pittrice donna agli Uffizi. Complessivamente le si attribuiscono un centinaio di opere, di cui una metà circa sono firmate e datate. 

 

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