L’Adorazione dei Magi di Leonardo, un capolavoro particolare

Leonardo Adorazione dei Magi 1475

L’adorazione dei Magi è un olio su tavola di Leonardo da Vinci. Il maestro lavorò a quest’opera tra il 1481 e il 1482: tuttavia, nell’estate del 1482, partì per Milano e la lasciò incompiuta. Ancora oggi, il quadro deve la sua bellezza e il suo fascino alla condizione di incompiutezza, oltre alla rivoluzionaria composizione della classica scena operata da Leonardo.

Nel XV secolo il tema dell’adorazione dei Magi era molto diffuso tra gli artisti fiorentini, perché dava occasione di inserire temi e personaggi legati ai committenti, all’interno della rappresentazione del corteo.

Leonardo fece sua la lezione di Botticelli, che per primo aveva rappresentato la scena con una composizione nuova. Anche lui pone la Sacra Famiglia al centro, e raffigura il corteo che ruota a semicerchio intorno alla Madonna. Alle sue spalle uno spazio senza personaggi, che rappresenta il propagarsi dell’aura divina.

Da Vinci rappresenta un momento preciso, quello della vera e propria Epifania, che significa “manifestazione”: il bambin Gesù rivela la sua natura divina e le persone presenti sono rappresentate turbate e sorprese. Come risultato, l’opera ci appare complessa ma unitaria.

Quello che possiamo ammirare agli Uffizi è un abbozzo, monocromo, che ci rivela tanto della tecnica artistica di Leonardo. Il disegno era il suo punto di partenza, e veniva realizzato molto accuratamente. Tuttavia, le linee dei contorni non erano nette, in preparazione del suo notissimo sfumato. Osserviamo anche i tentativi, le ipotesi, come nella testa del cavallo sulla sinistra, presente in diverse posizioni.

A causa del progressivo “oscuramento” dell’opera, nel 2011 ha avuto inizio un importante restauro, presso l’Opificio delle Pietre Dure. L’opera sta per tornare al suo posto, alla Galleria degli Uffizi: bisogna infatti ricordare che anche la sala di Leonardo è stata interessata ai lavori per i Nuovi Uffizi.