Jakob van Ruysdael

Nascita: 1628  - Morte: 14 Marzo, 1682    Collocazione: Sala di Rembrandt e dei Fiamminghi del Seicento

Nato ad Haarlem, Jacob o Jakob Izaakszoon van Ruysdael, fu un importante paesaggista del XVII secolo. Proveniva da una famiglia di pittori paesaggisti, tra cui suo padre Isaak van Ruysdael (Isaak de Goyer) e suo nipote Salomon van Ruysdael (1602-1670). Egli fu influenzato anche da un altro paesaggista di Haarlem, Cornelis Hendriksz Vroom (1591 – 1661) e potrebbe aver studiato con Nicolaes Pieterszoon Berchem (1620 – 1683) e Allart van Everdingen (1621 – 1675). Ruysdael era molto noto per le fastose raffigurazioni delle nuvole, e per gli effetti di luce attraverso esse. 

L'artista realizzava anche dettagliate riproduzioni di alberi, come nell'opera del 1646, Paesaggio con casa nel boschetto, e in quella del 1652, La grande quercia, opera un tempo attribuita a Berchem. Il suo quadro esposto agli Uffizi, Paesaggio con pastori e contadini, mostra le sue tipiche costruzioni di nuvole torregianti, sopra magnifici alberi. L'artista viaggiò con Berchem ai confini tedesci, dove eseguirono vari paesaggi con il castello di Bentheim. Kren e Marx, della Web Gallery of Art (www.wga.hu) notano come le raffigurazioni del castello di Ruysdale, naturalistiche per quando non necessariamente accurate, sono in contrasto con quelle fantasiose di Berchem. Molte delle sue opere rappresentano vaste scene costiere, e, da alcuni quadri, si presume che l'artista abbia viaggiato in Norvegia. 

Il Grove Dictionary of Art documenta circa 700 dipinti e 100 disegni di Ruysdael. La sua influenza giunse fino all'epoca romantica, nel XVIII secolo, trovando le lodi di grandi pensatori, tra cui Goethe (1749-1832). Il suo nome, a volte, viene scritto anche Ruisdael.

 

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