Herman van Swanevelt

Herman van Swanevelt fu un pittore, incisore e progettista olandese, che lavorò soprattutto a Parigi e Roma. Le sue opere erano spesso paesaggi che includevano scene a tema religioso o mitologico. Lavorò in un periodo nel quale crebbe l'apprezzamento riservato ai paesaggi, accanto a paesaggisti come Claude Lorrain (1600-1682), e il suo stile divenne popolare in Italia. Senza dubbio influenzato dai traguardi di Lorrain, Swanevelt subì anche l'influsso del suo connazionale Cornelius van Poelenburgh (1590-1667), che trascorse del tempo in Italia.

I suoi primi lavori come paesaggista documentati includono due Vedute di Parigi, realizzate nel 1623, quando l'artista si trovava lì, prima di spostarsi a Roma nel 1629, dove ebbe molto successo. Ebbe importanti committenti, come i nobili della famiglia Barberini, di cui faceva parte Maffeo Barberini, meglio noto come papa Urbano VII (1568-1644). L'artista ebbe dunque delle commissioni dal Vaticano, accrescendo ulteriormente la sua popolarità a Roma. Le sue opere vennero richieste anche dalla Spagna, su commissione del re Filippo IV (1605-1665), per il suo palazzo del Buen Retiro di Madrid. Egli tornò poi in Francia, dove lavorò per il cardinale e duca di Richelieu (1585-1642) e per il re Luigi XIV (1638-1715), oltre a realizzare le decorazioni per l'Hôtel Lambert di Parigi. Egli si stabilì in città, divenendo membro dell'Accademia reale di Pittura e Scultura, viaggiando a volte a Woerden, sua città natale in Olanda. 

Tra i suoi primi lavori italiani, ricordiamo Scena del Vecchio Testamento, nel suo stile classico, di portata monumentale ed espressivo nell'uso della luce del sole. Altre opere notevoli sono i suoi paesaggi con boschi e foreste, ora al Getty Museum di Los Angeles; ma anche Paesaggio con ninfe al bagno e i numerosi paesaggi italiani, il Paesaggio boschivo con viaggiatori, e il Cacciatore a riposo. Realizzò scenari italiani, francesi e olandesi che ora si trovano nei musei di tutto il mondo, inclusa la Galleria degli Uffizi.