Gli Uffizi contro la camorra in mostra a Casal di Principe.

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Anche gli Uffizi partecipano alla mostra “La luce vince l’ombra”, che si terrà dal 21 giugno al 21 ottobre in una villa confiscata a un boss della camorra e ora assegnata al comitato “Don Peppe Diana”, intitolato al prete di Casal di Principe ucciso per il suo impegno contro la camorra.

Otto quadri della scuola caravaggesca hanno lasciato per la prima volta la Galleria degli Uffizi e, protetti e scortati da Francesca De Luca, responsabile del Dipartimento della Pittura del '600, sono giunti a Casal di Principe. 

Sono stati scelti quadri legati alla tradizione pittorica napoletana, dove il caravaggismo ha avuto uno sviluppo importante. Tra le opere scelte troviamo: l'autoritratto di Luca Giordano, un dipinto di Santa Caterina da Siena di Artemisia Gentileschi, un San Girolamo di de Ribera (lo Spagnoletto). È particolarmente significativa la presenza del Concerto musicale di Bartolomeo Manfredi, profondamente danneggiato dalla bomba messa dalla mafia in via dei Georgofili, nel 1993, che provocò la morte di 5 persone e il danneggiamento di parte del Corridoio Vasariano e di varie opere degli Uffizi, proprio dei pittori caravaggisti. 

Fanno parte della mostra anche nove opere del Museo di Capodimonte di Napoli, Mater Matuta del museo Campano di Capua e il quadro Fate Presto di Andy Warhol, della collezione "Terrae Motus" della Reggia di Caserta.

La mostra, curata dal direttore degli Uffizi Antonio Natali e da Fabrizio Vona, vuole essere una grande dimostrazione di riscatto rispetto al crimine organizzato che ferisce queste terre: l’arte è il mezzo scelto e sono stati coinvolti molti ragazzi del territorio, chiamati “Ambasciatori della rinascita”.

Un’occasione importante dal punto di vista storico, artistico e sociale, una mostra da non perdere!