Alla scoperta degli Uffizi: Bartolomeo Manfredi e la sala 91

1280px Bartolomeo Manfredi   Il tributo a Cesare   Google Art Project

La sala 91 della Galleria degli Uffizi è dedicata a Bartolomeo Manfredi (1582 – 1622), un pittore italiano definito caravaggesco, per la forte influenza che l’opera di Caravaggio ebbe sul suo lavoro.

Manfredi conobbe Caravaggio a Roma. Il naturalismo delle opere del maestro lo colpì profondamente. In particolare, Manfredi prese ispirazione dalle scene di genere, che diventarono centrali per la realizzazione del suo stile. Nelle sue opere, quindi, incontriamo spesso scene di osteria, personaggi come soldati e musicisti.

Bartolomeo Manfredi fu molto ammirato da alcuni pittori del Nord Europa, come Gherardo delle Notti (Gerrit von Honthorst), un altro grande artista esposto agli Uffizi.  

Nella sala degli Uffizi sono esposte quattro opere di Manfredi. Nel museo fiorentino era presente anche un altro dipinto dell’artista, il Concerto musicale, che fu distrutto dalla bomba di via dei Georgofili.

Il Tributo a Cesare rappresenta un episodio dei Vangeli, secondo lo stile che caratterizza l’ultima fase di Manfredi. Lo sfondo è molto scuro, e i personaggi ne emergono per contrasto.

La Carità romana raffigura un tema abbastanza diffuso tra i pittori italiani e fiamminghi dell’età moderna. La giovane Pero, per salvare l’anziano padre Cimone, imprigionato, lo nutre con il latte del suo seno. Manfredi rappresenta la drammaticità del momento con realismo e ricchezza di dettagli, come la tensione della ragazza e la sofferenza fisica dell’uomo.

Gli altri dipinti di Manfredi esposti nella sala sono la Disputa coi dottori e il Cristo deriso